Si sono svolti, dal 30 marzo al 1° aprile, gli esercizi spirituali vicariali per i giovani tenuti da Mons. Luigi Renna nella Chiesa del monastero “S. Chiara”. Gli esercizi spirituali sono organizzati, da circa vent’anni, dalle clarisse e rappresentano una tappa importante per i giovani nel cammino in preparazione alla Santa Pasqua. Quest’anno sono stati fortemente voluti dall’Arcivescovo sin dalla conclusione dello scorso anno, manifestando il suo desiderio di essere presente e di curarli. Il tema principale e posto alla riflessione dei giovani è stato “In cammino con Davide, il Giovane Re-Pastore”, basato sul primo e secondo Libro di Samuele. Nelle tre giornate, scandite dalla Lectio Divina, hanno avuto grande attenzione anche l’Adorazione Eucaristica, la Celebrazione Penitenziale e la Via Crucis conclusiva. Noi giovani ci siamo sentiti davvero protagonisti di queste giornate poiché attraverso il personaggio biblico del re Davide, abbiamo potuto riflettere sulla nostra vita quotidiana, mettendoci in discussione con noi stessi. La forza, il coraggio e la fede del giovane Davide ci ha fatto profondamente riflettere su quale punto è arrivato il nostro cammino di fede; su chi sia il “Golia”, ossia le difficoltà, le incertezze, gli ostacoli, che ogni giorno ci ritroviamo davanti e che cerchiamo di affrontare, o spesso scappare; quale sia l’“armatura” di cui ci ricopriamo. Inoltre abbiamo riflettuto anche sull’amore che, come Davide ha avuto per la sua gente, tanto da difenderla, anche noi dobbiamo averlo per la nostra terra, per l’edificazione di un Mondo migliore e più giusto. Il cambiamento del re Davide, del secondo libro di Samuele, ci ha fatto riflettere, invece, sulla mutevolezza che spesso il potere compie sugli uomini: il coraggio e la sicurezza che discendevano dalla sua Fede in Dio, secondo il cui nome egli agiva, si sono trasformate a causa del potere, che spesso rende ciechi gli uomini. La Lectio Divina è stata accompagnata da un block notes su cui abbiamo potuto scrivere le nostre considerazioni, gli spunti di riflessione, i punti critici trovati nella nostra vita, che sicuramente sono serviti per una maggior riflessione nella preparazione alla Santa Pasqua. Di cuore, tutti noi giovani della commissione organizzativa, insieme alle Clarisse, al Vicario Foraneo don Agrippino Salerno e ai Sacerdoti del vicariato, ringraziamo l’Arcivescovo per aver voluto e condiviso con noi queste tre giornate, così profonde, tra meditazione, preghiera e riflessione, le cui risonanze ci accompagneranno nel nostro cammino di fede.
Giuseppe Sant’Elena
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