L'Arcidiocesi di Catania |
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Storia dell’Arcidiocesi di Catania
La storia del cristianesimo a Catania ci rimanda già alla civiltà degli antichi romani; è durante le persecuzioni degli imperatori Decio e Diocleziano si compie il sacrificio della patrona di Catania e dell’Arcidiocesi, la martire Agata nel III secolo e in seguito agli inizi del IV secolo l’esempio del diacono Euplo. Recenti studi hanno dichiarato priva di fondamento l’antica tradizione locale, che sostiene primo vescovo di Catania San Berillo di Antiochia, ordinato dall’Apostolo Pietro e venuto nel capoluogo etneo nel ’42. A cominciare del V secolo la Diocesi di Catania è storicamente documentata; dopo la dominazione saracena, è stata rifondata dal Papa Urbano II, con bolla del 9 marzo 1092. Nel XIX secolo, dato il vasto territorio, si pensò bene alla creazione delle nuove Diocesi di Caltagirone, Piazza Armerina, Nicosia ed Acireale. In seguito alla bolla di Pio IX “Romana Ecclesia” del 4 settembre 1859, entrata in vigore il 17 aprile 1860, la Chiesa di Catania veniva elevata a sede Arcivescovile, immediatamente soggetta alla Santa Sede. A causa di incertezze storiche non si hanno i nomi dei vescovi dei primi secoli, e di conseguenza anche l’esatto numero dei pastori che hanno governato la Diocesi. Il 25 novembre 2000, la chiesa catanese è stata elevata ad Arcidiocesi Metropolitana avendo come suffraganee le Diocesi di Acireale e Caltagirone.
L’Arcidiocesi Metropolitana di Catania
Ha una popolazione totale di 733.881 anime (2021) ed è suddivisa in 15 vicariati pastorali;le Parrocchie sono 157 di cui 64 in città e 93 ei paesi.
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